NOVITA' 2024
L’originale:
Agli albori dell’elettrificazione in corrente continua della rete ferroviaria italiana, sul finire degli anni Venti, le Ferrovie dello Stato Italiane occorrevano nuove e potenti locomotive elettriche. Come evoluzione della E.326 nacquero così le locomotive ad alte prestazioni E.428, di cui vennero realizzati in totale 242 unità, fra il 1934 e il 1943. L’ambito d’impiego di queste macchine universali ha spaziato, nel corso del tempo, sull’intera Penisola. Tipicamente, questo gruppo di locomotive viene suddiviso in tre serie: le prime 122 macchine presentavano una struttura centrale con due avancorpi; seguì poi la seconda serie, semiaerodinamica (E.428 123 – 203), che si distingueva per la struttura a sviluppo continuo, con cabine di guida spostate più in avanti. Nella terza serie, la cassa e i pannelli dei frontali erano uniti in una forma aerodinamica. Dal 1934 fino all’entrata in servizio delle E.646, nel 1958, le E.428 furono le locomotive FS più potenti del parco FS. Il Gruppo terminò definitivamente il servizio nel 1989.
Il modello:
Anche in modello, l’italiana E.428 è un colpo d’occhio di tutto rispetto: la lunga cassa e gli imponenti carrelli portanti ne caratterizzano l’aspetto d’insieme. Tali elementi, assieme ai caratteristici frontali, vengono restituiti alla perfezione dal modello PIKO. Sulle fiancate spiccano le fini file di rivettature e i finestrini delle cabine di guida inseriti a filo. All’interno opera un potente motore a cinque poli. Due volani, bilanciati con precisione, migliorano le caratteristiche di marcia e aiutano a superare piccoli problemi di contatto sul binario. I modelli, equipaggiati di serie con un decoder digitale, offrono varie funzioni d’illuminazione. Un’interfaccia PluX22 consente l’agevole installazione di un decoder. Con il modello PIKO, la E.428 è disponibile per la prima volta come modello di grande produzione di prima serie in epoca III e IV e di seconda serie in epoca III.